Ci sono persone che le rivedi dopo quindici anni e ti sembra
di averle salutate il giorno prima.
Ieri per festeggiare la nuova vita di una cara amica (ed ex
collega) che parte per un’altra città ci siamo ritrovate a mangiare una pizza.
Noi le Pinazze (dette anche le Socie) del reparto uomo, di quando lavoravamo ancora in negozio, fianco
a fianco 10 ore al giorno e non contente per “svagarci” facevamo le 5 del
mattino..praticamente in quegli anni vedevo più loro dei miei genitori.
La cosa fantastica è che le sensazioni nell’averle a fianco
sono rimaste immutate, la spontaneità delle risate e la sincerità delle
chiacchiere sono difficili da descrivere.
Sono sempre loro, in ordine alfabetico:
La socia 1: Lei è femmina con la F maiuscola, credo di non averla mai vista con un paio di scarpe da tennis, si ritocca il rossetto prima di farsi le foto e non ha mai un capello fuori posto. Ha la forza e la determinazione delle donne del Sud e lo senti anche quando ti abbraccia..sembra quasi che ti stritola, ma lo fa sempre con molta classe.
La socia 2: è la grinta fatta a persona, uno scricciolino tutto muscoli ed energia. Sotto tutta questa energia nasconde un cuore grande e una fragilità che fa di lei una persona speciale. Poi se ha resistito a lavorare con noi e soprattutto ad essere il nostro capo qualcosa vorrà dire.
La socia 3: una massa di capelli e sorrisi. La persona più trasparente che ho conosciuto. E' solare, sincera e mezza matta. Con lei ne ho combinate di tutti i colori. E la cosa preoccupante è che rifarei tutto quello che abbiamo fatto.
2 commenti:
Ti ho incrociata in qualche modo su Instagram, e dalle prime righe che ho letto del tuo blog ho capito che mi stai simpatica, a pelle :)
Ecco, ora piango..grazie Elvira e benvenuta!! :)
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