martedì 13 maggio 2014

Se mamma vuoi farti chiamare qualcosa devi penare

Ecco, sono un po' in ritardo rispetto al resto del mondo..ma la mia festa della mamma non è andata proprio benissimo. La principessa ha fatto influenza e mal di gola in settimana e ovviamente il rugbista ha pensato bene di imitare la sorella nel week end. Questo ha significato notti e pomeriggi insonni, clausura forzata (almeno per quanto riguarda me e il piccolino) e conseguenti nervosismi dovuti al mancato sonno e al mancato svago. 
A questo si è sommato una crisi di identità come madre che mi ha fatto fare un esame di coscienza e a chiedermi se con lei mi sto comportando nel modo giusto. Troppe restrizioni, troppi "così non si fa - stai composta - non toccare i capelli quando mangi - non sputare l'acqua - non ti strisciare per terra ecc..ecc.." che è un miracolo che non mi abbia ancora risposto male (io al suo posto lo farei). 
E tutti queste miei tentativi di fare di lei una personcina educata e a modo ottengono esattamente l'effetto opposto e così mi ritrovo in balia di una tiranna urlatrice e isterica che dice no a qualsiasi mia richiesta e mi rende la vita un po' meno semplice di quello che potrebbe essere.
Quindi ho pensato che da oggi in poi sarà molto più morbida, molto meno Tata Lucia e un po' di più Peace&Love sia mai che ottengo i risultati sperati e mi evito anche un controllo dell'udito.

Per la cronaca ieri non ho festeggiato nella degna maniera ma ho rischiato di allagare l'asilo quando, rientrata dopo l'influenza, mi ha dato il regalino che hanno fatto per le mamme corredato da una poesia (che lei ovviamente sa quasi a memoria)


e grazie nonna, che mi hai regalato questa..giuro che mi tingerò il pollice di verde per non farla morire!




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