venerdì 5 settembre 2014

Carramba...che sorpresa!!!

Sono passati due anni, era settembre ed era il primo giorno di asilo. I nuovi iscritti entravano un pochino dopo rispetto ai bimbi più grandi. Li chiamavano giorni di inserimento, ma in realtà le mamme furono messe velocemente alla porta.."i bimbi si abituano ed integrano prima se non ci sono le mamme a fare le chiocce" dissero le maestre. Ok..pensai "magari vado al bar a fare colazione così rimango nei paraggi.." ma poi guardandomi intorno mi resi conto di essere di troppo, mi resi conto che la principessa aveva già in mano foglio e pennarelli e stava vicino ad un altra bimba bionda. 
Quella bimba sarebbe diventata la sua migliore amica. 
Un'amicizia talmente esclusiva che più volte la maestra si trovò a rimproverarle perché stando sempre insieme finivano per escludere (ed escludersi) anche da altri giochi e dalla compagnia degli altri amichetti. L'amicizia andò avanti, tra alti e bassi, a turni tornavano a casa piangendo perché avevano litigato o perché una aveva detto all'altra che non erano più amiche..classici problemi da donne...

Poi all'inizio del nuovo anno, mentre sistemavano giacche e zainetti nell'armadietto il discorso si fece serio all'improvviso "sai..vado in America" "America?? è vicino? come ci vai? perché?" e senza aspettare risposta corsero a giocare.

Nel giro di qualche mese l'armadietto si svuotò, tutte le mattine passando davanti a casa sua cercavamo di capire se si era svegliata o meno, niente da fare..era partita davvero. è incredibile come i bambini siano veloci a dirsi addio: un ciao, un bacino, uno sventolio della manina e via l'oceano a separare due bimbe. Per mesi ho risposto a domande circa la distanza che separa l'Italia dall'America, circa l'aereo, e discutendo e ipotizzando ritorni. La stessa cosa dall'altra parte del mare anche li una piccolina si ricordava della sua michetta e ogni tanto tra le mamme partivano foto e messaggi di aggiornamento via whatsup.

Fino a che l'altro giorno una bellissima sorpresa, un messaggino che diceva "siamo tornati per qualche giorno, ci vediamo?". La principessa, nemmeno a dirlo era su di giri..la mattina alle 6.30 era già sveglia aspettando con ansia l'ora della merenda in cui sarebbe andata a casa dell'amica.

Non so definire il momento in cui si sono riviste, è stato un abbraccio lunghissimo e di quelli stritolanti e poi labbra strette dall'emozione e occhi scintillanti si sono messe a giocare, come se avessero smesso il giorno prima.

è stato bello vedere tanta semplicità d'animo e di sentimenti, credo che i bimbi siano un grande esempio per i grandi e che a volte bisognerebbe avere la capacità di imparare da loro a cogliere solo il bello delle cose e a godersi il momento, senza pensare a quello che è stato e a quello che sarà.

4 commenti:

Paola ha detto...

Davvero belle queste amicizie, io ero così (con tanto di sgridate della maestra) con una mia compagna d'elementari, abbiamo continuato a vederci fino ai rispettivi matrimoni e al battesimo di mia figlia, poi gli impegni della vita (lei ha tre figli e abita fuori Torino) ci hanno separate, ma chissà che un giorno non ci si ritrovi....

anto ha detto...

ciao Paola, la speranza è che queste amicizie durino davvero per sempre. Tu e la tua amica siete state bravissime e sono sicura che se un giorno vi ritroverete nulla sarà cambiato!

kikka ha detto...

lo sai vero che mi sono commossa leggendoti?
la semplicità sincera dei bambini è una cosa meravigliosa!!!
un abbraccio stretto
(kikka la stessa si inst)
besitos

anto ha detto...

grazie kikka!!! bello trovarti anche qui! :*