martedì 8 settembre 2015

A come arancione, C come carota

Eccomi tornata ai fornelli, il caldo torrido ci ha purtroppo abbandonati e quindi si può riaccendere il forno senza troppi pensieri, e poi che meraviglia è la domenica passata a casa tra divano e cucina!?!? Apriamo la stagione con una torta semplicissima, la faccio quando le carote (che puntualmente compro ma non mangio mai) dal frigorifero si sbracciano per ricordami che ci sono e che stanno morendo! Possiamo anche classificarla come torta del riciclo.. (dopo il Banana Bread)
Questa ricetta in particolare l'ho presa dal libro di Irene, ho avuto il piacere di dormire al Valdirose quest'estate e non vi dico l'incanto! Quello che vedete su Instagram o su Facebook è la pura e semplice realtà! L'unica pecca è che, tramite internet, non potete sentire il profumo della torta appena sfornata o del caffè caldo..ma vi assicuro che è favoloso.

Passiamo alla ricetta:

Carote 250 gr.
Farina 230 gr.
Zucchero 300 gr.
Olio 70 ml
1 bustina di lievito
3 uova

Pulite e grattugiate finemente le carote, unite la farina, lo zucchero e il lievito. In un’altra ciotola sbattete le uova con l’olio e poi unitele alla miscela di polveri e carote.
Mescolate bene e rovesciate il composto in una tortiera imburrata e infarinata (o foderata con carta forno).
Cuocete in forno già caldo a 180° per 40 minuti.



A piacere potete aggiungere cioccolato, noci o zenzero. In questo caso ho aggiunto gocce di cioccolato bianco ma rendono il tutto troppo dolce, meglio le noci o il cioccolato fondente. Lo zenzero (provato in esperimenti precedenti) toglie il dolce delle carote ma andateci piano (soprattutto se usate quello in polvere) perché rischia di diventare troppo “piccante”.

La ricetta originale prevede uno stampo di circa 24 cm, io ho utilizzato degli stampi per muffin, Se fate la stessa cosa, riducete leggermente il tempo di cottura.



Buona merenda!


1 commento:

Paola ha detto...

Davvero squisita