La prima volta che la principessa mi disse "ti voglio bene mamma" aveva circa 2 anni ed eravamo sedute per terra nella cabina armadio ammirandone lo scarso contenuto e facendo valutazioni su cosa mancasse di fondamentale.
Forse spinta dal desiderio di accaparrarsi qualche borsa, o quella gonna di tulle che tanto le piace, mi fece quella dichiarazione abbinandola ad un dolcissimo abbraccio.
Dopo quello slancio emotivo gli altri furono molto più rari e a volte calibrati in base al momento e alla necessità che richiedevano quelle paroline magiche (es: farsi comprare un gioco nuovo, stare alzata fino a tardi, ecc...).
A distanza di circa tre anni ecco arrivare anche lui con un dolcissimo "io mamma voio tantu bene te..tannnu tannnu tannnnnnuuuuu" (trad. ti voglio tanto bene mamma, tanto tanto tantoooooo).
Io mi domando..ma una mamma come fa a non sciogliersi davanti a certe dichiarazioni d'amore??? e soprattutto, si chiede il mio lato logico, ma chi gli ha insegnato a dirlo????
Noi in casa di solito diciamo "la mamma/papà ti ama un sacco" oppure "ma quanto ti amo???".
Certo il concetto e il senso sono gli stessi ma le parole nettamente diverse.
Mi meraviglio ogni volta di come la loro testolina sia in grado di assorbire tutti gli stimoli e le parole che vengono dall'esterno e tenerle li in attesa di utilizzarle.
Quante cose allora noi diciamo pensando che loro non siano in grado di capire e invece le tengono li per farle loro ed esprimerle con parole proprie?
Incomincio già a tremare per tutte le volte che ho detto cose che non avrei dovuto dire e in modo non corretto ma se l'ho fatto è stato per mettere alla prova la loro capacità di distinguere bene e male, giusto o sbagliato e per fargli capire che hanno una mamma un po' paracula..
1 commento:
Guarda, elaborano in una maniera pazzesca, bisogna veramente stare attentissimi a quello che si dice, perchè poi hanno le orecchie fine
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