Cara bambina mia,
l’altra sera a tavola ci hai raccontato perché si festeggia
l’8 marzo e hai anche detto che le maestre ve lo ripetono tutti gli anni, e che
ormai lo sai...appunto...mica te lo dimentichi.
Spero davvero che tu non possa dimenticare ma, spero anche
che ricorderai che questa giornata va festeggiata non solo in ricordo di quello
che è successo tanti anni fa.
Questa giornata va festeggiata sapendo che noi donne abbiamo
qualcosa di magico, qualcosa che ci distingue dagli uomini.
Noi possiamo essere forti, autonome, libere.
Siamo capaci di amare di quell’amore che ti fa svegliare la
notte per un abbraccio dopo un brutto sogno, quell’amore che fa guarire i
graffi con un bacio, quell’amore che ascolta e guarda crescere in silenzio le
persone che ami.
Voglio dirti che ci saranno di certo persone che ti faranno
male, amiche che ti lasceranno, colleghe invidiose che cercheranno di
complicarti la vita, fidanzati che non ti ameranno abbastanza per stare con te
ma tu, in tutto questo caos che è la vita, cerca di essere sempre gentile ma
ferma, allegra e sincera.
Non permettere che qualcuno ti metta i piedi in testa, sii
sempre cosciente delle tue potenzialità e vai avanti per la tua strada, fiera
delle tue idee giuste o sbagliate che siano.
E poi ricordati una cosa: da sole possiamo fare tanto ma se
ci mettiamo insieme e collaboriamo, invece che farci i dispetti o la guerra,
noi donne possiamo fare l’impossibile.
Possiamo fare cose da fare invidia al resto del mondo.
2 commenti:
"E poi ricordati una cosa: da sole possiamo fare tanto ma se ci mettiamo insieme e collaboriamo, invece che farci i dispetti o la guerra, noi donne possiamo fare l’impossibile.
Possiamo fare cose da fare invidia al resto del mondo."
Sareste/Potreste essere padrone del mondo se solo aveste un briciolo di vera solidarità/cameratismo femminile.
hai perfettamente ragione. solidarietà e cameratismo (purtroppo) non rientrano nel nostro vocabolario. spero nelle nuove generazioni!
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